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Aggiornamenti normativi
Ordine dei Farmacisti, conflitto d’interessi: “Opportuno che il consigliere si...
Ordine dei Farmacisti, conflitto d’interessi: “Opportuno che il consigliere si astenga” Nel caso di conflitto di interessi da parte del consigliere di un Ordine provinciale dei Farmacisti, come si deve procedere?E’ quanto chiesto all’Anac dal Presidente dell’Ordine provinciale dei farmacisti di una regione del Centro-Nord. “È opportuno che il consigliere si astenga dal prendere decisioni in conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali o del coniuge, conformemente a quanto previsto anche nel Codice di comportamento dell’Ente”. [[CASESTUDY]] E’ quanto ha disposto l’Autorità con Atto del Presidente del 20 marzo 2024. L’Autorità ha chiarito che il conflitto di interessi si realizza nel caso in cui l’interesse pubblico venga deviato per favorire il soddisfacimento di interessi privati, di cui sia portatore direttamente o indirettamen...
Ordine dei Farmacisti, conflitto d’interessi: “Opportuno che il consigliere si astenga” Nel caso di conflitto di interessi da parte del consigliere di un Ordine provinciale dei Farmacisti, come si deve procedere?E’ quanto chiesto all’Anac dal Presidente dell’Ordine provinciale dei farmacisti di una regione del Centro-Nord. “È opportuno che il consigliere si astenga dal prendere decisioni in conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali o del coniuge, conformemente a quanto previsto anche nel Codice di comportamento dell’Ente”. [[CASESTUDY]] E’ quanto ha disposto l’Autorità con Atto del Presidente del 20 marzo 2024. L’Autorità ha chiarito che il conflitto di interessi si realizza nel caso in cui l’interesse pubblico venga deviato per favorire il soddisfacimento di interessi privati, di cui sia portatore direttamente o indirettamen...
Scorporo della manodopera: il disastro dell’art. 41, c. 14 (e dell’ANAC) riassunto...
Sull’art. 41 c. 14 abbiamo già speso troppe parole (cfr. questo articolo), ed abbiamo già ricostruito il contrasto giurisprudenziale sul punto (cfr. questo articolo). L’odierna T.A.R. Liguria, I, ord. 27 marzo 2024, n. 54 ricostruisce detto contrasto, aderendo in apparenza alla tesi della stazione appaltante sul possibile ribasso solo indiretto dei costi della manodopera, qui per primi propugnata, ed evidenziando in modo inequivocabile le difficoltà interpretative della norma (aggravate dall’ardita interpretazione del bando tipo), e le sue oggettive criticità applicative. [[CASESTUDY]] La ricorrente ha impugnato l’aggiudicazione sostenendo di avere legittimamente offerto un prezzo inferiore, perché: – al ribasso del 9,98% sull’importo dei lavori di € 55.426,49 ha aggiunto la riduzione del costo della manodopera individuato dalla stazione appaltante, esponendo le ...
Sull’art. 41 c. 14 abbiamo già speso troppe parole (cfr. questo articolo), ed abbiamo già ricostruito il contrasto giurisprudenziale sul punto (cfr. questo articolo). L’odierna T.A.R. Liguria, I, ord. 27 marzo 2024, n. 54 ricostruisce detto contrasto, aderendo in apparenza alla tesi della stazione appaltante sul possibile ribasso solo indiretto dei costi della manodopera, qui per primi propugnata, ed evidenziando in modo inequivocabile le difficoltà interpretative della norma (aggravate dall’ardita interpretazione del bando tipo), e le sue oggettive criticità applicative. [[CASESTUDY]] La ricorrente ha impugnato l’aggiudicazione sostenendo di avere legittimamente offerto un prezzo inferiore, perché: – al ribasso del 9,98% sull’importo dei lavori di € 55.426,49 ha aggiunto la riduzione del costo della manodopera individuato dalla stazione appaltante, esponendo le ...
Non compete all’operatore economico operare alcun filtro sulle dichiarazioni da...
Nel respingere il ricorso avverso l’annotazione nel Casellario informatico degli operatori economici, il Tar Lazio ribadisce come non competa all’operatore economico operare alcun filtro sulle dichiarazioni da rendere alla Stazione Appaltante in ordine ai requisiti di ordine generale di partecipazione alle procedure concorsuali. L’operatore economico è tenuto, dunque, a dichiarare situazioni ed eventi potenzialmente rilevanti ai fini del possesso dei requisiti di ordine generale di partecipazione, non essendo configurabile in capo all’impresa alcun filtro valutativo o facoltà di scegliere i fatti da dichiarare. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Lazio, Roma, Sezione Prima Stralcio,27/03/2024, n. 6002: Il motivo è infondato. Secondo il consolidato orientamento della giurisprudenza amministrativa, infatti, l’art. 80, comma 5, lett. c) del d.lgs. 50/2016 rimette alla...
Nel respingere il ricorso avverso l’annotazione nel Casellario informatico degli operatori economici, il Tar Lazio ribadisce come non competa all’operatore economico operare alcun filtro sulle dichiarazioni da rendere alla Stazione Appaltante in ordine ai requisiti di ordine generale di partecipazione alle procedure concorsuali. L’operatore economico è tenuto, dunque, a dichiarare situazioni ed eventi potenzialmente rilevanti ai fini del possesso dei requisiti di ordine generale di partecipazione, non essendo configurabile in capo all’impresa alcun filtro valutativo o facoltà di scegliere i fatti da dichiarare. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Lazio, Roma, Sezione Prima Stralcio,27/03/2024, n. 6002: Il motivo è infondato. Secondo il consolidato orientamento della giurisprudenza amministrativa, infatti, l’art. 80, comma 5, lett. c) del d.lgs. 50/2016 rimette alla...
Principio di rotazione negli appalti pubblici: vietato l'affidamento consecutivo...
Nel contesto delle procedure di appalto pubblico, l'applicazione del principio di rotazione si è dimostrata fondamentale per garantire la parità di trattamento tra gli operatori economici e promuovere la concorrenza leale. Recenti sviluppi in merito a una gara d'appalto nel settore delle opere fluviali hanno sollevato questioni legate alla corretta applicazione di tale principio. [[CASESTUDY]] Una società, precedentemente affidataria di lavori simili, è stata esclusa dalla partecipazione a una procedura di appalto pubblico per la realizzazione di interventi di bonifica e riefficientamento di un corso d'acqua. La commissione incaricata di valutare le proposte ha ritenuto che l'azienda ricorrente violasse il divieto di affidamento consecutivo stabilito dalla normativa vigente. Il dibattito si è concentrato sull'interpretazione dell'articolo 49 del Decr...
Nel contesto delle procedure di appalto pubblico, l'applicazione del principio di rotazione si è dimostrata fondamentale per garantire la parità di trattamento tra gli operatori economici e promuovere la concorrenza leale. Recenti sviluppi in merito a una gara d'appalto nel settore delle opere fluviali hanno sollevato questioni legate alla corretta applicazione di tale principio. [[CASESTUDY]] Una società, precedentemente affidataria di lavori simili, è stata esclusa dalla partecipazione a una procedura di appalto pubblico per la realizzazione di interventi di bonifica e riefficientamento di un corso d'acqua. La commissione incaricata di valutare le proposte ha ritenuto che l'azienda ricorrente violasse il divieto di affidamento consecutivo stabilito dalla normativa vigente. Il dibattito si è concentrato sull'interpretazione dell'articolo 49 del Decr...
Come nominare il Responsabile Anticorruzione. Le indicazioni di Anac
Come nominare il Responsabile Anticorruzione. Le indicazioni di Anac Il responsabile anticorruzione (RPCT) di un ente va individuato tra i dirigenti di ruolo in servizio, disponendo eventuali modifiche organizzative necessarie per assicurare funzioni e poteri idonei per lo svolgimento dell'incarico con piena autonomia ed effettività. E’ quanto ha ribadito Anac con Atto del Presidente del 20 marzo 2024, rispondendo a richiesta di Parere di una società di servizi idrici integrati della Provincia di Salerno. È opportuno – scrive l’Autorità - che l’incarico di RPCT sia attribuito ad un soggetto che abbia adeguata conoscenza dell’organizzazione e del funzionamento dell’amministrazione, sia dotato della necessaria autonomia valutativa e non si trovi in situazioni di conflitto di ...
Come nominare il Responsabile Anticorruzione. Le indicazioni di Anac Il responsabile anticorruzione (RPCT) di un ente va individuato tra i dirigenti di ruolo in servizio, disponendo eventuali modifiche organizzative necessarie per assicurare funzioni e poteri idonei per lo svolgimento dell'incarico con piena autonomia ed effettività. E’ quanto ha ribadito Anac con Atto del Presidente del 20 marzo 2024, rispondendo a richiesta di Parere di una società di servizi idrici integrati della Provincia di Salerno. È opportuno – scrive l’Autorità - che l’incarico di RPCT sia attribuito ad un soggetto che abbia adeguata conoscenza dell’organizzazione e del funzionamento dell’amministrazione, sia dotato della necessaria autonomia valutativa e non si trovi in situazioni di conflitto di ...
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Il Consiglio di Stato, nel respingere l’appello, si sofferma (sebbene l’appalto fosse soggetto al D.Lgs 50) sull’importanza della “amministrazione di risultato”, evidenziando come essa non possa essere letta in chiave antagonista rispetto al principio di legalità. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. III, 26/03/2024, n. 2866: Sul punto il Collegio non può non rimarcare il decisivo riferimento contenuto nella legge di gara all’obiettivo del “risultato”. Pur essendo la fornitura in questione non ancora soggetta, ratione temporis, alla disciplina di cui al d. lgs. 36/2023, l’utilizzo da parte della legge di gara del parametro del risultato esplicita e conferma, nello specifico procedimento per cui è causa, il carattere immanente al sistema della c.d. amministrazione di risultato (che la dottrina ha ricondotto al principio di buon andamento...
Il Consiglio di Stato, nel respingere l’appello, si sofferma (sebbene l’appalto fosse soggetto al D.Lgs 50) sull’importanza della “amministrazione di risultato”, evidenziando come essa non possa essere letta in chiave antagonista rispetto al principio di legalità. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. III, 26/03/2024, n. 2866: Sul punto il Collegio non può non rimarcare il decisivo riferimento contenuto nella legge di gara all’obiettivo del “risultato”. Pur essendo la fornitura in questione non ancora soggetta, ratione temporis, alla disciplina di cui al d. lgs. 36/2023, l’utilizzo da parte della legge di gara del parametro del risultato esplicita e conferma, nello specifico procedimento per cui è causa, il carattere immanente al sistema della c.d. amministrazione di risultato (che la dottrina ha ricondotto al principio di buon andamento...
Amministratore unico municipalizzata rifiuti, no incompatibilità ma rischio conflitto...
Amministratore unico della municipalizzata dei rifiuti, non c’è incompatibilità ma rischi di conflitti di interessi Gli incarichi dirigenziali negli enti di diritto privato in controllo pubblico di livello provinciale o comunale sono incompatibili con la carica di componente di organi di indirizzo negli enti di diritto privato in controllo pubblico da parte di comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti della stessa regione solo se presenti entrambi i seguenti due requisiti: l’incarico dirigenziale e la carica di componente dell’organo di indirizzo, secondo le peculiari definizioni fornite del d.lgs. 39/2013. Altrimenti non sussiste ipotesi di incompatibilità. [[CASESTUDY]] E’ quanto ha deliberato Anac, nella seduta del Consiglio del 13 marzo 2024, con la delibera n. 136, riferita ad un amministratore unico della società di rifiuti di un Comune capoluogo di re...
Amministratore unico della municipalizzata dei rifiuti, non c’è incompatibilità ma rischi di conflitti di interessi Gli incarichi dirigenziali negli enti di diritto privato in controllo pubblico di livello provinciale o comunale sono incompatibili con la carica di componente di organi di indirizzo negli enti di diritto privato in controllo pubblico da parte di comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti della stessa regione solo se presenti entrambi i seguenti due requisiti: l’incarico dirigenziale e la carica di componente dell’organo di indirizzo, secondo le peculiari definizioni fornite del d.lgs. 39/2013. Altrimenti non sussiste ipotesi di incompatibilità. [[CASESTUDY]] E’ quanto ha deliberato Anac, nella seduta del Consiglio del 13 marzo 2024, con la delibera n. 136, riferita ad un amministratore unico della società di rifiuti di un Comune capoluogo di re...
L’appaltatore ha un particolare “dovere cognitivo” delle condizioni richieste...
Nel respingere il ricorso avverso annotazione nel casellario ANAC dell’annotazione di una risoluzione contrattuale, il Tar Lazio ricorda come costituisca principio immanente alla disciplina dei rapporti tra appaltatore e committente pubblico quello che pone a carico del primo sia un particolare “dovere cognitivo” delle condizioni richieste ai fini della corretta esecuzione dell’appalto sia l’onere di contestare tempestivamente gli atti di esercizio del potere direttivo intestato al secondo, quali aspetti del più generale obbligo rafforzato di cooperazione che grava sul contraente privato, funzionale al contenimento dei tempi per la realizzazione dell’opera, oggi positivizzato nel principio del risultato di cui all’art. 1 del d.lgs. n. 36/2023. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Lazio, Roma, Sez. Prima Quater, 25/03/2024, n. 5834: 7.5. Nel caso di specie, non ...
Nel respingere il ricorso avverso annotazione nel casellario ANAC dell’annotazione di una risoluzione contrattuale, il Tar Lazio ricorda come costituisca principio immanente alla disciplina dei rapporti tra appaltatore e committente pubblico quello che pone a carico del primo sia un particolare “dovere cognitivo” delle condizioni richieste ai fini della corretta esecuzione dell’appalto sia l’onere di contestare tempestivamente gli atti di esercizio del potere direttivo intestato al secondo, quali aspetti del più generale obbligo rafforzato di cooperazione che grava sul contraente privato, funzionale al contenimento dei tempi per la realizzazione dell’opera, oggi positivizzato nel principio del risultato di cui all’art. 1 del d.lgs. n. 36/2023. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Lazio, Roma, Sez. Prima Quater, 25/03/2024, n. 5834: 7.5. Nel caso di specie, non ...
Caratteristiche tecniche per una partecipazione più ampia alla gara
La recente sentenza del T.A.R. Lombardia, Milano, sez.2, del 4 marzo 2024, n.616, riguarda una disputa relativa alla documentazione di gara di una procedura avviata da un ente pubblico per la fornitura di dispositivi medici e servizi connessi. La questione principale verteva sul requisito, stabilito dalla stazione appaltante, che i concorrenti dovessero offrire dispositivi in grado di consentire il monitoraggio remoto attraverso una piattaforma internet. [[CASESTUDY]] La società ricorrente contestava tale requisito, sostenendo che esso avrebbe creato un ostacolo anticoncorrenziale, limitando la partecipazione alla gara a un unico operatore. Inoltre, si evidenziava la contraddizione tra la decisione di stipulare un accordo quadro che presuppone la presenza di più fornitori e l'imposizione di un requisito che limitava la scelta a un solo fornitore. Il Tribunale, tuttavia, ha respinto le ...
La recente sentenza del T.A.R. Lombardia, Milano, sez.2, del 4 marzo 2024, n.616, riguarda una disputa relativa alla documentazione di gara di una procedura avviata da un ente pubblico per la fornitura di dispositivi medici e servizi connessi. La questione principale verteva sul requisito, stabilito dalla stazione appaltante, che i concorrenti dovessero offrire dispositivi in grado di consentire il monitoraggio remoto attraverso una piattaforma internet. [[CASESTUDY]] La società ricorrente contestava tale requisito, sostenendo che esso avrebbe creato un ostacolo anticoncorrenziale, limitando la partecipazione alla gara a un unico operatore. Inoltre, si evidenziava la contraddizione tra la decisione di stipulare un accordo quadro che presuppone la presenza di più fornitori e l'imposizione di un requisito che limitava la scelta a un solo fornitore. Il Tribunale, tuttavia, ha respinto le ...
Affidamento diretto nel nuovo Codice 36/2023
Il Mit con il parere n. 2301 del 26 febbraio2024, ha ribadito la non necessarietà dell’offerta economicamente più vantaggiosa in caso di affidamenti diretti concernenti le materia di servizi ad alta intensità di manodopera. [[CASESTUDY]] Quesito: Il D.lgs.36/2023 Allegato I.1. contiene la definizione di affidamento diretto puro e mediato: l’affidamento del contratto senza una procedura di gara, nel quale, anche nel caso di previo interpello di più operatori economici, la scelta è operata discrezionalmente dalla stazione appaltante o dall’ente concedente, nel rispetto dei criteri qualitativi e quantitativi di cui all’art.50, co.1 lett a) e b) del codice e dei requisiti generali o speciali previsti dal medesimo codice”. L’art.48 co.4 del Codice 36 prevede che “Ai contratti di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea si applicano, se non derogate dall...
Il Mit con il parere n. 2301 del 26 febbraio2024, ha ribadito la non necessarietà dell’offerta economicamente più vantaggiosa in caso di affidamenti diretti concernenti le materia di servizi ad alta intensità di manodopera. [[CASESTUDY]] Quesito: Il D.lgs.36/2023 Allegato I.1. contiene la definizione di affidamento diretto puro e mediato: l’affidamento del contratto senza una procedura di gara, nel quale, anche nel caso di previo interpello di più operatori economici, la scelta è operata discrezionalmente dalla stazione appaltante o dall’ente concedente, nel rispetto dei criteri qualitativi e quantitativi di cui all’art.50, co.1 lett a) e b) del codice e dei requisiti generali o speciali previsti dal medesimo codice”. L’art.48 co.4 del Codice 36 prevede che “Ai contratti di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea si applicano, se non derogate dall...
L’iscrizione dell’impresa nella “white list” è un requisito obbligatorio...
La società ricorrente censura la legittimità del provvedimento impugnato perché la stazione appaltante la avrebbe esclusa dalla gara per carenza di un requisito di partecipazione (l’iscrizione alla white list prefettizia) non previsto dalla lex specialis a pena di esclusione. [[CASESTUDY]] Il Tar ribadisce come, nel caso il bando non preveda l’iscrizione nella white list come requisito di partecipazione, operi l’eterointegrazione della legge di gara con quanto disposto dalla Legge 190/2012. E dunque respinge il ricorso (peraltro il disciplinare di gara ha espressamente qualificato l’iscrizione alle white list come requisito di partecipazione,). Questo quanto ribadito da Tar Piemonte, Sez. II, 22/03/2024, n. 299: Il motivo è infondato. È noto il prevalente orientamento giurisprudenziale, cui il Collegio intende aderire, secondo cui l’iscrizione dell’impresa nella cd. w...
La società ricorrente censura la legittimità del provvedimento impugnato perché la stazione appaltante la avrebbe esclusa dalla gara per carenza di un requisito di partecipazione (l’iscrizione alla white list prefettizia) non previsto dalla lex specialis a pena di esclusione. [[CASESTUDY]] Il Tar ribadisce come, nel caso il bando non preveda l’iscrizione nella white list come requisito di partecipazione, operi l’eterointegrazione della legge di gara con quanto disposto dalla Legge 190/2012. E dunque respinge il ricorso (peraltro il disciplinare di gara ha espressamente qualificato l’iscrizione alle white list come requisito di partecipazione,). Questo quanto ribadito da Tar Piemonte, Sez. II, 22/03/2024, n. 299: Il motivo è infondato. È noto il prevalente orientamento giurisprudenziale, cui il Collegio intende aderire, secondo cui l’iscrizione dell’impresa nella cd. w...
Monitoraggio sulle criticità nell’applicazione del whistleblowing
Monitoraggio sulle criticità nell’applicazione del whistleblowing Pubblicato il report Anac sul monitoraggio delle criticità nell’applicazione della nuova disciplina in materia di whistleblowing ai sensi del d.lgs. 24/2023. [[CASESTUDY]] Nel report sono rappresentati i dati e le informazioni risultanti dalle risposte ad un questionario sottoposto, dal 4 al 22 dicembre 2023, ai soggetti, dei settori pubblico e privato, chiamati ad attivare i canali interni di segnalazione nelle proprie amministrazioni o enti.Degli esiti tratti da tale indagine l’Autorità terrà conto al fine di fornire successivi orientamenti di carattere generale con particolare riferimento ai canali interni di segnalazione. Fonte: ANAC del 19/03/2024 [[NEWSLETTER]]...
Monitoraggio sulle criticità nell’applicazione del whistleblowing Pubblicato il report Anac sul monitoraggio delle criticità nell’applicazione della nuova disciplina in materia di whistleblowing ai sensi del d.lgs. 24/2023. [[CASESTUDY]] Nel report sono rappresentati i dati e le informazioni risultanti dalle risposte ad un questionario sottoposto, dal 4 al 22 dicembre 2023, ai soggetti, dei settori pubblico e privato, chiamati ad attivare i canali interni di segnalazione nelle proprie amministrazioni o enti.Degli esiti tratti da tale indagine l’Autorità terrà conto al fine di fornire successivi orientamenti di carattere generale con particolare riferimento ai canali interni di segnalazione. Fonte: ANAC del 19/03/2024 [[NEWSLETTER]]...